Ho una nuova amica: mi segue dappertutto, mi aiuta con le cose di casa, mi ricorda gli appuntamenti e non manca mai di farmi trovare qualcosa di carino intorno durante la giornata. No, non ho assunto un’assistente personale, mi sono fatta un planner Filofax. E ammetto che all’inizio è stata tutta questione di estetica: non so se ti sei mai imbattuta in quelle foto di planner extra-imbottiti, extra-decorati, extra-cute (a proposito: ecco la mia bacheca Pinterest dedicata al filofaxing), a me fanno impazzire. Poi devo dire che ho fatto un paio di conti con la realtà, nel senso che per avere un planner così curato spesso serve più tempo di quello che io ho a disposizione per il filofaxing, e per me avere un’agenda come questa è diventato soprattutto uno strumento di sopravvivenza, una settimana dopo l’altra, per pianificare e, a volte, incastrare la vita della mia famiglia di quattro persone.
Avere un planner mi ricorda molto quello che succedeva a scuola con il diario scolastico. Avevo abbandonato l’agenda cartacea preferendo gli strumenti elettronici, ma avere tutto sott’occhio nero su bianco è un’altra cosa, e mi aiuta molto proprio nel momento della pianificazione della settimana: cosa c’è da fare, quanta gente ho a cena, quante ore libere avrò da qui al weekend. E poi c’è la decorazione, e vai di adesivi, washi tape, penne colorate, post-it. Non sono molto elaborata, per ora mi limito a una decorazione con il washi che cambia di mese in mese e qualche adesivo.
Ma andiamo con ordine.
Se conoscete Filofax sapete già che sto parlando di planner ad anelli (6 anelli per la precisione): questo permette di personalizzare il contenuto dell’agenda spostando sezioni, acquistando inserti a parte e perfino creando dei propri inserti personalizzati. Le dimensioni delle agende Filofax sono cinque (le misure sono le dimensioni degli inserti Filofax in millimetri):
- Mini (67 mm x 105 mm)
- Pocket (81 mm x 120 mm)
- Personal (95 mm x 171 mm)
- A5 (148 mm x 210 mm)
- A4 (210 mm x 297 mm)
La mia Filofax [FOTO 1] è un modello con copertina in stoffa, una Coverstory Flower Burst in misura Personal. L’ho scelta perché mi piaceva la decorazione: i modelli Coverstory sono disegnati da studenti da poco laureati in UK. È vero che la copertina in stoffa rischia di sporcarsi, per ora si è comportata bene, ma in futuro penserò a un modello in pelle (specie se la userò spesso fuori casa). All’interno della copertina ci sono delle tasche porta-tessere sul fronte [FOTO 2] (dove io tengo adesivi e qualche post-it), un blocco note a righe sul fondo [FOTO 3].
Come inserti ho per ora tenuto quelli in dotazione [FOTO 5]: si parte con una dashboard trasparente, poi ci sono inserti a righe (bianchi, blu, rosa), liste To Do, modelli per la rubrica contatti, l’agenda “week on two pages” [FOTO 4] (ogni settimana si trova così su due facciate una di fronte all’altra), e infine una bustina di plastica zippata, sei divisori, un righello trasparente che si può usare come segnalibro. Ho creato delle pagine intermedie [FOTO 6] da inserire in mezzo ad ogni settimana, larghe mezza pagina, per il menu planning, ma sto progettando degli inserti personalizzati che mi consentano di avere più spazio per ogni giorno e una struttura che mi aiuti maggiormente. Nel mio negozio Etsy c’è un’altra cosina che ho fatto: una pagina-contatti studiata per organizzare i contatti medici di tutta la famiglia.
Il bello della planner mania è che c’è un’intera planner community (cerca su Instagram #plannercommunity) che mette a disposizione materiali da scaricare, tutorial e idee per arricchire il tuo planner. Nel mio ho intenzione di fare ancora molto e come dashboard ho inserito proprio una lunga lista di progetti che ovviamente condividerò qui sul blog mano mano che si realizzeranno.