Da qualche mese ho iniziato a studiare acquerello botanico. Per me non è una cosa nuovissima dato che già tre anni fa avevo iniziato a fare pratica da autodidatta seguendo un libro, ma man mano che mi interessavo all’argomento mi sono accorta che il libro che stavo utilizzando non mi piaceva e mi sono un po’ bloccata. Probabilmente mi mancavano un po’ di basi su come gestire l’acquerello.
Da dicembre ho iniziato a seguire i tutorial online di Billy Showell. Il sito è su abbonamento e ha una marea di tutorial, ma c’è anche una membership gratuita che permette di vedere tutta la parte delle tecniche di base. Io ho iniziato a guardare i video delle tecniche di base con attenzione, sono in inglese e funzionano proprio come un’introduzione, un’alfabetizzazione di base sull’acquerello botanico.
A me è piaciuto molto il fatto che ha una tavolozza limitata di colori, che si basa praticamente su un doppio set di primari, due gialli, uno più caldo e uno più freddo, due rossi, uno caldo e uno freddo, e due blu. Questa palette di base si espande poi con altri colori: l’ocra, il rosso arancio, un altro blu e poi dei rosa e viola, ma non ha né verdi, né grigi, né marroni, né nero. Molte tonalità le dovrai cercare miscelando i primari, costringendoti a ragionare molto sulle miscele di colore. Al di là che questa cosa possa sembrare poco pratica (perché capisco molto bene l’utilità di avere già alcuni verdi marroni e grigi pronti dal tubetto, sempre uguali) io credo che sia un processo molto formativo perché esercita molto la tua sensibilità e quindi la acuisce.
Nei video Billy Showell fa degli esercizi su come usare le varie tecniche dell’acquerello, come gestire i pennelli, come controllare l’acqua. Gli esercizi di base sulle tecniche sono mostrati dipingendo dei petali. Se ci pensate è una cosa anche logica, prima di pensare a un oggetto complesso come un fiore prova con un petalo! E il risultato è molto piacevole. C’è qualcosina anche sul disegno, che devo confessare essere per me lo scoglio principale.
I tutorial mi sono piaciuti così tanto che ho acquistato il suo libro “Pittura botanica ad acquerello”. Credo che questo libro non sia per super principianti, ma di livello intermedio. Io l’ho letto tutto dall’inizio alla fine, secondo me in abbinamento ai video è uno strumento molto valido perché offre un riferimento alle tecniche illustrate nei video. C’è anche una parte molto bella sul colore. Non ha dei progetti spiegati passo passo dall’inizio alla fine (credo che quelli siano presenti negli altri suoi libri). Invece i tutorial del sito disponibili su abbonamento sono tutti progetti di singole opere da zero a cento.
Non dimentichiamo però che un anno e mezzo fa ho ospitato e ho seguito il corso “Segni d’acqua e colore” di Gisella Biondani. È un workshop che mi è servito tantissimo, perché Gisella ha un metodo molto preciso per insegnarti come gestire l’acqua e il colore. Lo so che il suo stile è abbastanza lontano dall’acquerello botanico naturalistico, ma nel dipingere su spazi molto più grandi e più astratti ti insegna le varie situazioni, come gestire i problemi, gli errori, che poi sono gli stessi che ti ritrovi più nel dettaglio con l’acquerello botanico. E poi ti insegna a progettare non solo il tuo lavoro, ma anche tutto il processo che seguirai, questo ti costringe a ragionare molto sulla tecnica, su quello che devi avere pronto, su come gestire tutto senza andare nel panico.
Ma come in tutte le cose secondo me serve tempo, serve guardare le opere di altri artisti, serve formare una sensibilità, capire cosa ci piace, cosa funziona. Sia il workshop di Gisella che questo libro di Billy Showell mi hanno aiutata molto anche a decodificare l’acquerello, a capire davanti a un’opera di un altro artista come potrebbe essere arrivato a quel risultato, quali sono le scelte che ha fatto, etc.
Poi io sono all’inizio con questa cosa, ci sono molti insegnanti di acquerello botanico in Italia se avete dei consigli, avete già esperienze in questo campo scrivetemi!