Estate, tempo di programmi per l’autunno e tempo di scegliere i corsi di calligrafia ai quali partecipare. Io non ho frequentato molti corsi in passato perché ho un approccio allo studio basato sul lavoro individuale, ma credo che studiare guidati da un docente sia fondamentale per conoscere da vicino la mano di un maestro, capire i propri limiti, scambiare esperienze con le persone incontrate, ecco perché penso che mi rifarò in futuro! Ho deciso di scrivere questo post perché molti mi chiedono dove cercare dei corsi di calligrafia validi, quindi piuttosto che fare un elenco dei corsi consigliati (che sarebbe difficile mantenere) ho pensato di darti un paio di dritte su come scelgo i corsi ai quali partecipare.
Prima di tutto ci sono alcuni organizzatori che godono della mia massima considerazione: sono ACI – Associazione Calligrafica Italiana, Scrivere a Modo di Bologna, Dal Segno alla Scrittura di Torino e Associazione Ferrogallico di Senigallia. L’Associazione Calligrafica Italiana promuove la calligrafia in Italia da molti anni e ha un carnet di docenti di eccellenza. Ogni anno la proposta di corsi si rinnova ed è sempre più ricca di temi e location, ti consiglio di tenere d’occhio il loro sito web e la loro pagina Facebook. Scrivere a Modo organizza corsi di calligrafia, lettering e sign painting a Bologna, alcuni dei quali tenuti dalla maestra Barbara Calzolari, ti consiglio di visitare la loro pagina Facebook. Un altro spazio dove spesso vengono organizzati corsi di calligrafia (anche in collaborazione con ACI) è Lino’s & Co a Verona: non ho mai partecipato a un loro evento ma mi sento di consigliarteli a scatola chiusa. Anche Lino’s & Co ha un sito web e una pagina Facebook. Dal Segno alla Scrittura è un’associazione di Torino con un calendario di corsi e workshop molto interessante, li trovi sul loro sito web o sulla loro pagina Facebook.
Per tutti gli altri corsi di solito faccio qualche ricerca sul docente per capire se il corso può inserirsi al meglio nel mio percorso di apprendimento. Se si tratta di un calligrafo avrà sicuramente un sito web o un account Instagram o Facebook e potrò conoscere direttamente la sua esperienza e i suoi lavori. La curiosità e l’ammirazione che mi suscitano un particolare stile hanno il loro ruolo nella scelta, ma credo sia importante non farsi guidare solo dal proprio gusto e dalle proprie affinità: un corso è un’occasione per esplorare nuovi territori creativi e per spingerci al di fuori della nostra comfort zone. Per valutare l’esperienza e l’affidabilità del docente cerco di capire se dai suoi lavori emergono ricerca estetica, equilibrio compositivo, abilità tecnica.
Non deve spaventarti l’idea di apprendere uno stile del passato come cancelleresca o onciale, o anche capitale romana: sono scritture che allenano mano e occhio al rispetto di pesi e proporzioni, e si prestano anche a rivisitazioni moderne. Apprendere qualsiasi stile classico può ampliare il tuo bagaglio di tecniche e conoscenze, permettendoti di costruire su buone basi uno stile personale.
Per finire, qualche volta la descrizione di un corso mi fa dubitare del fatto che sia adatto al mio approccio alla calligrafia, e ho identificato alcuni campanelli d’allarme. Eccoli qui:
- L’immagine utilizzata per pubblicizzare il corso non è opera del docente, ma è presa da Pinterest o da Instagram. Come faccio a saperlo? Il dubbio sorge quando l’immagine è molto bella, perfino perfetta, ma sembra anche un po’ scollegata dal tema del corso. A quel punto cerco le opere del docente: se non ne trovo, o se il divario tra l’immagine utilizzata per la pubblicità e le opere che trovo online è evidente, passo alla ricerca Google Immagini, dove è possibile caricare un’immagine per verificare quali sono le copie che esistono online. Finora ci ho sempre preso, l’immagine è risultata frutto dell’opera di qualche calligrafo straniero che non era minimamente coinvolto con il corso. Qui il fastidio è doppio: prima di tutto si pubblicizza un prodotto con un’immagine non corrispondente alla realtà, in secondo luogo probabilmente l’immagine è stata utilizzata senza il consenso dell’autore, dimostrando uno scarsissimo rispetto per i colleghi calligrafi. Unica eccezione consentita: immagini di opere antiche originali per pubblicizzare corsi di calligrafia in stili simili, ma anche in questo caso mi insospettisco se non c’è a corredo nessuna opera del docente.
- Troppi stili tutti insieme. Un unico corso di calligrafia con diversi stili in programma, anche spalmati su diversi giorni/settimane, mi lascia sempre perplessa. Se un docente riesce a perfezionare più stili fino a raggiungere un livello tale da poterli insegnare, deve avere alle spalle anni di studio, quindi tanto di cappello, ma se il corso è rivolto a dei principianti e comprende tanti stili diversi il livello dell’insegnamento non potrà che essere pressoché elementare. Personalmente ti consiglio un corso concentrato su uno stile: qualsiasi sia l’argomento del corso, alla fine avrai abbastanza materiale per studiare autonomamente molto tempo. Se vuoi un’infarinata di diversi stili consiglio piuttosto di acquistare un manuale “misto”.
- Attenzione alla calligrafia moderna. Sono impressionata da come questo stile sia riuscito ad ampliare il numero degli appassionati di calligrafia. Vedo però che suscitano ammirazione anche lavori di persone senza grande esperienza, quindi ti invito a valutare attentamente se il docente ha il background necessario a tenere un corso. Se stai iniziando ad appassionarti di calligrafia e vuoi investire bene il tuo tempo imparare uno stile formale è secondo me la scelta migliore: per rompere le regole bisogna prima impararle alla perfezione 😉 .