Puntualmente quando mostro sui social un lavoro complesso c’è chi mi chiede come ho fatto a trovare il tempo da dedicargli. Credo di avere qualche trucchetto da condividere con voi.
Il punto principale è che davanti a un progetto tendiamo a farci venire l’ansia perché ci sembra troppo grosso e pensiamo di non avere abbastanza tempo per realizzarlo. Qual è la soluzione? Pianificare molto bene tutti gli step del progetto per poi dividerlo in microsessioni di lavoro. Se un lavoro richiede quattro ore è difficile farlo entrare nella vita di tutti i giorni, ma se invece lo penso come delle sessioni di un quarto d’ora/venti minuti è molto più facile trovare un posto nella routine quotidiana!
Un altro vantaggio è che se pianifico bene tutte le fasi del progetto ho molti meno rischi di perdermi in esperimenti vari che sappiamo portano via un sacco di tempo.
Anche dal punto di vista dei materiali, guardando una delle iniziali che ho eseguito a gouache pensereste di dover preparare un sacco di cose: la gouache, l’oro, pennelli, bicchiere d’acqua, straccetti… In realtà se pianifico il progetto so che si inizia dal disegno a matita, quindi per iniziare non mi servono grandi cose: matita, gomma, righello. Mi posso subito mettere al lavoro senza pensare al resto!
Come risultato un solo progetto verrà “spalmato” su più giorni, ma visto così sarà più facile affrontarlo anche se ho delle giornate piene.
C’è però un fattore determinante: la tecnica artistica stiamo utilizzando. Questo sistema delle microsessioni con un progetto a gouache è ottimo, ma per la calligrafia, ad esempio, secondo me non si può utilizzare. Per la calligrafia serve massima concentrazione e una fase di riscaldamento prima di mettersi a lavorare, quindi serve avere un bel po’ di tempo. Invece la gouache è perfetta, anche perché puoi lavorare un colore per volta, il che mi semplifica la vita sulla pulizia dei pennelli e la gestione della tavolozza.
Non solo: con la gouache ti puoi preparare i colori in anticipo, lasciarli asciugare sulla palette e poi riprenderli in mano il giorno dopo, basta aggiungere un po’ d’acqua. Prendiamo l’iniziale che vedete qui sopra: il primo giorno in cui ho lavorato sull’azzurro avevo solo mezzora. L’unica cosa che ho fatto è stata mischiare i colori e preparare le tonalità che mi servivano. Il giorno dopo ho ripreso in mano la palette, ho aggiunto qualche goccia d’acqua e ho potuto subito mettermi a dipingere senza aspettare altro.
Ecco se volevate un trucco per fare le cose in meno tempo forse vi ho deluso ma spero di avervi dato qualche spunto interessante 🙂