Per chi come me è alle prime armi con la calligrafia l’American Cursive Handwriting è lo stile perfetto. Mi ci sono imbattuta consultando i materiali dei corsi che su questo tema sono stati tenuti dalla maestra Barbara Calzolari, ai quali purtroppo non sono riuscita a partecipare. Ho deciso quindi di documentarmi e provare a studiare da sola, e ti assicuro che online i materiali gratuiti non mancano. Ho scoperto poi che si tratta di uno stile ideale per i principianti per varie ragioni:
- è uno stile monolinea, non prevede cioè linee di vari spessori
- si può eseguire con strumenti che già sai usare: matite, penne biro, penne gel e carta semplice
- permette di concentrarsi meno sulla tecnica di funzionamento del pennino e più sulla forma delle lettere e sui movimenti dell’avambraccio e sul ritmo (insomma, un problema per volta…)
- lo puoi usare come stile di scrittura quotidiano
L’American Cursive Handwriting è più o meno il corsivo che è sempre stato studiato nelle scuole americane. Diciamo che un tempo ragioni di utilità pratica imponevano uno studio intenso della scrittura a mano libera, in particolare nelle scuole commerciali. A fine 800 – inizi 900 infatti un impiegato commerciale o bancario doveva scrivere a mano moduli e registri ed era necessario avere una scrittura universalmente comprensibile e precisa, e le già affermate scuole di calligrafia si indirizzarono verso l’insegnamento di stili semplici, veloci e che non facessero utilizzare più inchiostro del necessario (mentre l’antenato di questi stili, lo Spencerian, aveva più varianti di tipo ornamentale che alternavano linee sottili e linee più spesse). Ogni maestro calligrafo pubblicava il suo metodo di insegnamento, e tra questi metodi io ho trovato online “The Palmer method of business writing”, un vero e proprio manuale “scolastico” di calligrafia che fu pubblicato nel 1894 ed ebbe un’ampia diffusione con varie riedizioni fino al 1949.
Qui puoi sfogliare l’edizione del 1927, qui scaricare quella del 1894 (un po’ più complessa). In questo sito trovi invece parti del libro inserite in un sito web.
C’è una prima parte sulla postura e sui movimenti da fare con il braccio e con le dita che è molto interessante ed è una buona base anche se vuoi studiare lo stile spencerian. Nota bene: sul metodo è descritta le posizione da utilizzare con un pennino obliquo, e quindi dovrai adattare le istruzioni in base allo strumento che stai utilizzando. Gli esercizi veri e propri iniziano con i drills, questi “mulinelli” ripetuti che servono a sviluppare la muscle memory, la memoria muscolare che permette poi di eseguire più facilmente gli ovali che compongono le parole. Qui ho utilizzato una semplice penna gel Muji su carta Rhodia. Dopo i drills si può partire con le lettere (clicca qui per l’alfabeto completo), che sono tutte composte da tratti base che sono presenti nei drills che hai appena eseguito. Alcune lettere, come le maiuscole D, G, I, Q e Z o la z minuscola, sono molto diverse dalla nostra tradizione del corsivo italiano: le forme delle lettere derivano dall’antenato dell’American Cursive, lo Spencerian.
Man mano che andavo avanti con gli esercizi ho iniziato a fare un po’ pratica anche con pennino e inchiostro (sulla destra esempi con inchiostro di mallo di noce) ma no, non sono molto soddisfatta dei risultati. Come dicevo prima ho preferito concentrarmi sulla forma delle lettere, aspettando a introdurre un nuovo livello di difficoltà con la tecnica del pennino monolinea. Sto lavorando molto sul ritmo, che è un aspetto fondamentale di qualsiasi stile calligrafico, e sulla consistenza dello stile attraverso le varie lettere. Mi metto ad ascoltare musica o podcast e scrivo un po’ tutto quello che mi passa per la testa, per poi lavorare sulle singole lettere delle quali non sono soddisfatta riguardando i modelli del manuale.
La cosa migliore di questo stile è che ti permette di fare pratica tutti i giorni, persino sulla mia Filofax (quando ho modo di scrivere in tranquillità). Il risultato si vede!
PS: Se cerchi qualche esempio a cui ispirarti (migliore dei miei eheh) ti consiglio di cercare “American Cursive” su Google Immagini, Flickr e Instagram. Ah, prova anche a cercare sui motori torrent “Penmanship” per una raccolta di metodi calligrafici che comprendono anche il Palmer.